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IL BIZZARRO MONDO DI MYRA cap2

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2.REGOLE ED ELFI ALATI

Il tempo passava, i fratelli non trovavano nessun Elfo Alato così decisero di fare una pausa e si sdraiarono sul prato ad osservare le nuvole, lo facevano spesso nel giardino di casa loro.
Non ebbero neppure il tempo di individuare la forma bizzarra di qualche nuvola che Molly vide passare davanti ai propri occhi quella che gli sembrò una strana farfalla.
Volendola guardare meglio si tirò su con i gomiti ed inaspettatamente si ritrovò faccia a faccia con un piccolo esserino alato che fluttuando a mezzaria la osservava con due occhi curiosi. Mentre la scrutava il piccoletto teneva il dito indice posato sul labbro inferiore ed aveva la testolina inclinata verso destra.
Vedendo l'atteggiamento non aggressivo della creaturina Molly raccolse il coraggio per parlare
“Sei un Elfo Alato?” chiese la ragazzina.
L'esserino volante sembrò mettere il broncio “No! Avete parlato anche voi con le Margherite? Vi sembro per caso un Elfo Alato? Io sono un folletto... e che folletto! Le Margherite ci continuano a chiamare Elfi Alati da una vita, chissà quando lo capiranno che in realtà ci chiamiamo Folletti?! Eppure ci riuniamo qui due volte l'anno per la Festa del Ballo!” la sua vocina era trillante come un campanellino e colma di entusiasmo.
Mark non aveva seguito il discorso, era ancora sdraiato a guardare il cielo ma quando sentì la voce squillante del folletto non perse tempo e si tirò su anche lui.
“Cosa sei? Un Elfo Alato?” chiese Mark, ignorando la risposta precedente.
“Noooo!” strillò il folletto facendo una gran linguaccia.
“Signor Folletto, piacere di conoscerla. Io sono Molly e lui è mio fratello Mark” disse lei con un gesto del capo pieno di cortesia.
“Oh, che ragazzina gentile. Io sono Ellflyn, un Abitante del Piccolo Popolo!” mentre si presentava fece un bell'inchino talmente esagerato che perse l'equilibrio e si ritrovò gambe all'aria, ma con un rapido battito d'ali ritornò alla posizione corretta.
I due fratelli pensarono che quella creaturina fosse proprio buffa.
“Non siete di queste parti vero? Da dove venite?”
Molly non aspettava altro che ripetere a memoria la sua lezione di geografia “Veniamo da Dublino, la capitale dell'Irlanda. Quattro virgola due milioni di abitanti. L'industria è il settore più svilupp...” ma non riuscì a finire la frase perchè Ellflyn la interruppe immediatamente.
“Oooh, l'Irlanda! Si, la conosco di nome. Il cugino del fratello dell'amico di un amico di mio Zio vive in Irlanda”
“Davvero?” chiese Mark stupito.
“Certo si!!! Si chiama Obo, è un folletto Leprachaun. Sapete, quelli tutti vestiti di verde con la faccia da ubriaconi e che nascondono i loro tesori ai piedi degli arcobaleni”.
Mark schioccò le dita eccitato “Glielo dicevo a mamma che i folletti esistono!”
“Esistono eccome! Solo che nel vostro mondo non si mostrano facilmente agli umani”
“Hai detto 'nel vostro mondo'?”
“Si. Lì da voi insomma!”
“E ci sapresti dire come possiamo fare a tornare a casa?” domandò Molly.
Ellflyn esitò alcuni istanti prima di rispondere “Mi dispiace ma non ve lo posso dire”
Mark sgranò gli occhi nel sentire che il folletto si rifiutava di aiutarli “Come non ce lo puoi dire? Lo sai o no come fare ad andarsene da qui?”
“Non è quello il punto, io potrei anche sapere cosa dovete fare per tornare in Irlanda ma...”
“Ma?”
“Ma non posso dirvelo”
“E perchè no?” insistette Mark
“Sono le Regole! Tutti gli abitanti di Myra devono seguire le Regole! Vorrei aiutarvi ma non mi è permesso!” il piccolo folletto aveva assunto un fare costernato.
Mark sbuffò spazientito.
“Chi è che fa queste regole?” chiese la sorella sperando di scoprire qualcosa di più su quello strano mondo.
“Non vi posso dire nemmeno questo” disse Ellflyn facendo una smorfia imbarazzata. Erano le regole...
Anche Molly iniziò a spazientirsi.
“Non c'è nessuno che ci possa aiutare?” domandò al folletto.
L'esserino schioccò le dita come se avesse avuto un intuizione geniale, i suoi occhi brillarono di entusiasmo “Ma certo! Che idea! Vi posso portare da qualcuno che le regole non le segue! Così potrete chiedergli ciò che vorrete”
“Ma non hai detto che tutti gli abitanti di Myra devono seguire le Regole?” chiese Mark perplesso.
“Ci sono alcune persone eccezionali che si rifiutano di seguire le regole”
“E perchè si comportano così?”
“Per il semplice fatto che sono troppo eccezionali per seguire delle regole... o forse sono così eccezionali proprio perchè non stanno alle regole...non l'ho mai capito...”
Mentre Ellflyn si perdeva nei suoi ragionamenti i due fratelli si scambiarono un occhiata d'intesa, annuendo.
Ellflyn era ancora intento a ragionare su quel dilemma quando a Molly venne un dubbio.
“Ti è permesso dalle Regole portarci da una di queste persone speciali?”
Il fratello sferrò un pugnetto sulla spalla di lei “E non istigarlo, scusa eh!”
“Si si, non esiste un regola a riguardo” disse il folletto ridacchiando nel vedere i due fratelli battibeccarsi.
Con una velocità impressionante il piccolo folletto atterrò sulla testa di Molly e si accoccolò tra i suoi capelli rossi. Puntando il dito verso l'Ovest strillò un urletto eccitato con la sua voce argentea. “In marcia, andiamo dalla Strega Rossa!”
il secondo capitolo ....

qui c'è il primo capitolo se interessa a qualcuno: [link]

qui fa la comparsa un personaggio a cui sono molto affezionato :D

PS: la bravissima :iconfoxycleo: ha fatto un disegno molto bello che rappresenta i primi due capitoli ... ecco il link: [link]
è stata fantastica, ha reso l'idea di ciò che avevo in mente ottimamente!
© 2009 - 2024 Makkeroe
Comments7
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lafataturchina's avatar
Carino il folletto che deve seguire le regole! :giggle:

Solo una nota... "tirarsi su" suona malissimo, è un termine colloquiale... meglio si sollevò e si alzò.
(Lo hai usato 2 volte).

Continua a piacermi =D